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THE CRUCIBLE

Fare-Teatro 

The Crucible (Il Crogiuolo) di Arthur Miller al Verdi dal 23 maggio al primo giugno

In scena gli allievi di Fare Teatro coordinati da Luca Biagiotti, Annalisa Cima e Cristina Lazzari 

Con nove repliche in sei date, dal 23 maggio al primo giugno, Fare Teatro mette in scena Tre Crucible (Il Crogiuolo), il dramma di Arthur Miller che racconta le vicende, realmente accadute, di una spietata caccia alle streghe nella cittadina di Salem, Massachussets, nel 1692.

The Crucible è lo spettacolo conclusivo dei laboratori teatrali di secondo livello di Fare Teatro coordinati da Luca Biagiotti con Annalisa Cima Cristina Lazzari.

I biglietti (intero 12 euro, ridotto studenti 7 euro) sono già in vendita al Botteghino del Teatro Verdi, al servizio di biglietteria telefonica 050.941188 e online su Vivaticket. Per informazioni: 050 941111.

Lo spettacolo sarà allestito nel Ridotto del Teatro di Pisa: giovedì 23 maggio ore 21, venerdì 24 ore 10.30 e ore 21, sabato 25 ore 21, domenica 26 ore 17 e ore 21, lunedì 28 ore 10.30 e ore 21, martedì 1 giugno ore 21.

Il testo, scritto da Miller nel 1953 in piena epoca maccartista, racconta le vicende, realmente accadute, di una spietata caccia alle streghe nella cittadina di Salem, Massachussets, nel 1692.

In seguito alla denuncia di un gruppo di adolescenti, inizia a Salem una vicenda persecutoria che porterà dolore e morte. Viene istituita una corte, con a capo addirittura il vicegovernatore della provincia, che mira a ottenere rapide confessioni dalle persone che vengono accusate di stregoneria da questo gruppo di ragazzine. 

“All'interno della trama principale – spiega Luca Biagiotti - , se ne aggiungono altre di carattere privato che consentono a tutti i nostri allievi, indipendentemente dal personaggio che interpretano, di misurarsi con relazioni e scelte importanti.” 

Viene chiamato a Salem un famoso esperto in materia di stregoneria, il reverendo Hale, che dovrà aiutare la Corte a scoprire la verità o, in alternativa, dove si annida il "Maligno". Un Maligno che risponde a logiche molto terrene e legate a rancori, rivincite, riscatto ed interessi.

“Un testo corale – conclude Biagiotti -, con straordinarie traiettorie di tutti i personaggi, che, all'interno di una cornice tragicamente affascinante come quella della vicenda di Salem, consente sia di lavorare su temi come amore, amicizia, lealtà, verità, menzogna, e di poter riflettere su come queste vicende ci parlano oggi”.


 
 

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