Pisa, Teatro Verdi | sabato 4 febbraio, ore 20:30 - domenica 5 febbraio, ore 15:30
LE NOZZE DI FIGARO
Commedia per musica in quattro atti
di Wolfgang Amadeus Mozart
su libretto di Lorenzo Da Ponte dalla commedia Le Mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
Edizione Alkor/Baerenreiter, Kasselrappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Personaggi ed interpreti:
Il conte di Almaviva, grande di Spagna Luca Bruno / Wellington Moura
La contessa di Almaviva, sua moglie Marta Mari
Susanna, cameriera della contessa Daniela Cappiello / Silvia Lee
Figaro, cameriere del conte Nicola Ziccardi / Matteo D’Apolito
Cherubino, paggio del conte Irene Molinari / Diana Turtoi
Marcellina, governante Alessandra Rossi
Bartolo, medico di Siviglia Davide Procaccini
Basilio, maestro di musica Francesco Napoleoni
Curzio, giudice Mauro Secci
Antonio, giardiniere del conte e zio di Susanna Michele Pierleoni
Barbarina, sua figlia Maria Salvini
Direttore Jacopo Sipari di Pescasseroli
Regia, scene, costumi e light designer Massimo Gasparon
Orchestra della Toscana
Coro Lirico Toscano
Maestro del coro Chiara Mariani
Allestimento del Teatro Sociale di Rovigo.
Coproduzione Teatro Goldoni Livorno, Teatro del Giglio di Lucca e Teatro Verdi di Pisa
Considerata una delle più grandi opere mai scritte, Le nozze di Figaro di Mozart è una commedia stravagante completa di travestimenti, sorprese e compromessi. Figaro, l’astuto barbiere e sensale part-time, si è finalmente innamorato. Ma, come ogni altra cosa nella sua vita, è complicato. Alla vigilia del matrimonio di Figaro con Susanna, il suo padrone, il conte Almaviva, posa il suo sguardo errante sulla bella futura sposa. Servo e padrone
si scontrano, e anche la contessa Rosina entra in azione quando viene a conoscenza dei desideri del marito.
La straordinaria partitura di Figaro rispecchia il mondo complesso che raffigura. La prima impressione è di straordinaria bellezza ed eleganza. Se si scava un po’ più in profondità, ci si immerge nel dolore e nell’inganno di fondo, con una tensione costante tra le classi sociali e i sessi, dove ogni personaggio ha qualcosa da guadagnare e qualcosa da nascondere.
Tra i brani solisti di spicco figurano le due arie della contessa, “Voi, che sapete” di Cherubino, “Deh, vieni, non tardar” di Susanna e le arie di Figaro, la diatriba arrabbiata dell’Atto IV contro la donna, “Aprite un po’ quegli occhi” e quella dell’Atto I “Non più andrai”, in cui nemmeno la melodia più vivace e memorabile del mondo riesce a nascondere del tutto il sarcasmo del personaggio.
BIGLIETTI:
Modalitá di acquisto:
- Botteghino Teatro: da martedì a sabato ore 11 -13 ; il martedì, giovedì e sabato anche ore 16 -19
- Acquisto telefonico: 050 941188: dal martedì al sabato ore 9 -11; Il martedì, giovedì e sabato anche ore 14 -16
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tel. 050-941111