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L'ULTIMO CUBETTO DI GHIACCIO

Eventi 

Teatro Verdi, Pisa | 19 maggio, ore 10:30 / 21:00

 

Il Laboratorio teatrale Liceo Scientifico Ulisse Dini presenta:

L'ULTIMO CUBETTO DI GHIACCIO

 

Regia: Franco Farina e Daniele Matronola

Interpreti: Bianca Bartoli, Alessandro Blois, Francesca Bonotti, Teresa Bontempelli, Francesco Ficini, Gabriele Gambino, Francesca Marzocchi, Alfonso Parisino, Chiara Sandroni, Matteo Kaminsky, Livia Di Lella, Nicola Palummo, Viola Simonelli, Bianca Bartoli, Ludovico Tommasi, Eleonora Pfanner, Gabriele Busoni, Alessandro Gatti, Marco Tabarrini, Chiara Napolitano, Cristina Menini, Elena Lombardi, Rodolfo Risaliti, Edoardo Brunetti, Antonio Bonaventura, Chiara Argento, Elisa Simonelli, Emanuele Poli, Cosimo Ceccanti, Pietro Vanni, Elena Fornasari, Lorenzo Carpi, Benedetta Iacobelli, Elisabetta Pardi, Emilio Pagan, Elena Laficara, Caterina Liut, Asia Ciurli, Alice Sbrana, Giulia Pingitore, Elisa Bonaventura, Diana La Morte, Laura Brogi, Marta Morano, Bianca Mule’, Matilde Corucci, Giovanni Gorini, Irene Vierucci, Leonardo Lucente, Marco Tabarrini, Carolina Maxia, Veronica Magnani, Andrea Lorenzini, Erika Lubrano, Beatrice Gambini, Beatrice Fiorentini, Gabriele Bertini, Elektra Marchetti, Maria Chiara Venuti, Rodolfo Risaliti, Francesca Aragona, Giorgia Merla, Carmine Oriolo.

Costumi: Eleonora Ghetti
Trucco: Elena Fustini
Grafica: Alfonso Parisino
Collaborazione alla drammaturgia: Caterina Luchi, Ludovico Tommasi, Nicola Palummo, Chiara Sandroni, Elisabetta Pardi
Coordinamento organizzativo: Prof.ssa Livia Di Lella

 

Un ragazzo poco più che ventenne nel 2023, molto interessato alle dinamiche ambientali e in procinto di partire da Southampton con un veliero per un meeting a New York sul futuro della plastica, si trova catapultato, per un paradosso temporale, sul Titanic nel suo viaggio inaugurale il 10 Aprile del 1912. Non essendo cosciente del cambio di spazio e di tempo inizialmente cerca di raccontare a tutti le urgenze di una risposta alla crisi climatica; una volta appresa la sua vera collocazione spazio/temporale cerca di convincere tutti della necessità di cambiare/invertire la rotta per evitare il naufragio. L’inaffondabile Titanic nel suo essere il prodigio tecnologico per eccellenza finisce molto presto per diventare metafora del nostro modo di gestire il pianeta in rotta di collisione con l’iceberg della crisi climatica; ma il grido di allarme del protagonista potrebbe anche levarsi da un mondo parallelo in cui questa volta il Titanic non affonderà e tutta la storia del mondo potrebbe cambiare proprio grazie a quell’evitata catastrofe.

Tra un gruppo di sudati fuochisti orgogliosi da mandare a tutta velocità la nave e un coro dell’incolpevole Iceberg che vorrebbe a tutti i costi evitare la collisione, la vicenda si snoda tra dinamiche molto umane fatte di sogni, amori, speranze, ambizioni e istinti di fuga, che sviluppano i diversi atteggiamenti di fronte all’illusione di un progresso illimitato rappresentato dal Titanic ed il tentativo di essere solidali il più possibile nel vero e più imminente bisogno.
La scena finale dello spettacolo è stata scritta direttamente da alcuni dei ragazzi del gruppo teatro ed è invece proiettata in avanti, ambientata nel 2053. Qual è il futuro pensato dai ragazzi? Sono state scritte conclusioni differenti dal gruppo che si è cimentato nella scrittura drammaturgica e poi il gruppo al completo ha deciso quale mettere in scena. Perché la scienza a volte è così poco ascoltata? Può l’arte essere in grado di provocare dibattiti di grande rilevanza sociale? Quanto può la scuola dialogare con le problematiche più pressanti della contemporaneità, fornendo o legittimando gli strumenti necessari a comprendere quello che sta succedendo?

L’ultimo cubetto di ghiaccio è un gioco scenico che cerca di mettere in linea queste tre domande. Di fronte ad una emergenza climatica che la scienza ha unanimemente accertato da decenni, come si può far valere la sua autorità per arrivare ad un cambio di rotta? Come può l’arte teatrale riuscire a porgere la necessità di questa riflessione in un istituto che prepara prevalentemente i ragazzi alla ricerca scientifica?
Nel suo rientrare in teatro dopo tre anni di esilio pandemico, quindi il laboratorio teatrale del Liceo Dini offre una riflessione che vuole coinvolgere lo spettatore, mescolando studio e valutazioni su di un tema di vitale importanza, ma cercando anche una forma di narrazione spettacolare, sorprendente e si spera coinvolgente.

 


BIGLIETTI:

I biglietti sono acquistabili presso:

La biglietteria del Teatro (da martedì a sabato ore 11 -13 ; il martedì, giovedì e sabato anche ore 16 -19)
Al servizio prevendita telefonica 050 941188 (dal martedì al sabato ore 9 -11; il martedì, giovedì e sabato anche ore 14 -16)
Online su www.vivaticket.com
  

Per informazioni:

Fondazione Teatro di Pisa, Via Palestro 40, 56127 Pisa
tel. 050 941111


 
 

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