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QUINTETTO CHERUBINI - Concerti della Normale 2023-24

Concerti 
13 Feb 2024 - 21:00

QUINTETTO CHERUBINI - Musiche di Mozart, Decimo 

Alice Costamagna, violino

Kaori Ogasawara, violino

Francesca Turcato, viola

Antonio Leofreddi, viola

Marco Decimo, violoncello

Alice Costamagna è membro stabile dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI dal 2020; è stata prima parte stabile presso l'ORT (Orchestra della Toscana), dove ha ricoperto il ruolo di Concertino dei primi violini e Spalla dei secondi violini (2019-2020); è stata inoltre membro stabile nelle file della Filarmonica Toscanini di Parma dal 2015 al 2019.

Dopo essersi diplomata con lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino nel 2008 (M.Umberto Fantini), si è perfezionata per due anni presso la Royal Academy of Music di Londra con il M.Erich Gruenberg, sostenuta dalle borse di studio di DeSono - Associazione per la Musica e Fondazione CRT Torino. È stata invitata a ricoprire il ruolo di spalla dei violini secondi dalla Filarmonica Toscanini di Parma e di concertino dei violini primi dall'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Ha inoltre collaborato come freelance con alcune tra le principali realtà italiane, quali l'Orchestra Mozart di Bologna, l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Regio di Torino, l'Orchestra da Camera di Mantova, l'Orchestra Leonore di Pistoia. In ambito internazionale ha collaborato con European Union Youth Orchestra,

Bournemouth Symphony Orchestra e London Sinfonietta. Appassionata camerista, ha collaborato spesso con il violoncellista Marco Decimo in diverse formazioni, tra le quali la BAS-Baggio Sinfonietta, ensemble variabile con Davide Cabassi e Marco Pierobon; per dieci anni è stata tutor di musica da camera e orchestra presso il Perinaldo Festival. Ha fondato, con tre colleghe e amiche della Toscanini, il quartetto d'archi Spilville. Ha studiato musica da camera in duo con la pianista Giorgia Delorenzi presso la scuola di alto perfezionamento del Trio di Trieste a Duino.

Nel 2013 è stata invitata dal pianista e compositore Ludovico Einaudi a ricoprire il ruolo di primo violino nell'incisione e nel tour mondiale di promozione dell'album In a time lapse.

Kaori Ogasawara si laurea con il massimo dei voti presso la Tokyo University of the Arts, sotto la guida del M° Kazuki Sawa. Qui debutta come solista con il Concerto di Tchaikovsky, accompagnata dalla Geidai Philarmonia Orchestra di Tokyo.

Ancora a Tokyo vince premi di rilevanza nazionale per violino solista, il Premio Ataka e lo Stradivarius di Tokyo. Collabora inoltre con la NHK Symphony Orchestra. Successivamente si trasferisce a Zurigo dove si perfeziona con il M°Gyorgy Pauk. Si sposta infine in Italia, dove prosegue la sua attività concertistica, esibendosi in esecuzioni pubbliche nei concerti per violino di J.S. Bach, di Mozart, Mendelssohn, Tchaikovsky, e Le Quattro Stagioni di Vivaldi accompagnata dall’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma. Nel 2008 consegue la Laurea italiana in Violino Solistico, guidata dal M° Maria Luisa Ugoni, ottenendo la Menzione d’onore per l'interpretazione del repertorio bachiano, presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, dove tiene regolarmente Masterclass.

Sempre a Piacenza vince la prima edizione del Premio Gianbattista Guadagnini.

Ha inciso per l’etichetta Amadeus e la svizzera BAM la Sinfonia Concertante di Mozart, per l’etichetta Accademia il concerto in Mi minore op.64 di Mendelssohn.

Nel 2009 è vincitrice del concorso internazionale del Teatro alla Scala di Milano, dove dal 2010 è titolare nell’organico dei primi violini.

Francesca Turcato.
Violinista, violista veneziana, inizia lo studio del violino all'età di cinque anni e continua il suo percorso presso il Conservatorio di Venezia con i maestri Giulio Bonzagni e Stefano Zanchetta, diplomandosi nel 2006. Parallelamente si dedica allo studio della musica antica, anche su strumenti originali, con Cinzia Barbagelata, e successivamente si diploma in Viola presso il Conservatorio di Vicenza con Davide Zaltron. Si perfeziona con i violinisti Anahi Carfi (La Scala) e Roberto Ranfaldi (Rai), ha conseguito masterclass con i violisti Danilo Rossi (La Scala) e Julia Gartemann (Berliner Philharmoniker). Nell’ambito della musica da camera, hanno avuto un ruolo importantissimo gli incontri con i maestri Oliver Wille, Reiner Schmidt, Dirk Mommertz ed Eberhard Feltz. Nel 2017 ha conseguito il Master Degree in Musica da Camera presso la Musikhochschule di Hannover.

Camerista per vocazione, ha suonato in moltissime sale prestigiose di tutta Europa, accanto ad artisti quali Valentin Erben (violoncellista del leggendario quartetto Alban Berg), Bruno Canino, Alberto Ferro, Miriam Prandi, Avi Avital, Uri Caine, Davide Formisano, Massimo Mercelli, Julian Bliss, Derek Bermel. Dal 2012 al 2020 è stata violista del Quartetto Indaco.

Collabora come Prima Viola con diverse realtà italiane: OCM Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra I Pomeriggi Musicali, Orchestra Fondazione Arturo Toscanini di Parma, Orchestra Sinfonica di Milano, OFI Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra da camera Milano Classica, Orchestra da camera di Venezia, Buxus Consort, La Follia Barocca, ensemble LaBarocca; come Viola di Fila con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del teatro La Fenice, Orchestra Leonore di Pistoia. Nel 2018 è stata scelta personalmente da Ezio Bosso come Prima Viola e Solista della Stradivari Chamber Orchestra e della Europe Philharmonic Orchestra, svolgendo un’intensa attività concertistica e registrando per Sony, Rai3 e Rai5.

Suona una viola di Frédéric Chaudière del 2000.

Antonio Leofreddi è nato a Roma e lì compie i suoi studi musicali diplomandosi in violino nel 1982 al Conservatorio di S. Cecilia con il massimo dei voti e lode sotto la guida di Beatrice Antonioni. Successivamente frequenta il corso triennale di perfezionamento in musica da camera del M° R. Brengola all’Accademia di S.Cecilia e nel 2000 si diploma in viola presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Segue il corso di viola all’Accademia Stauffer di Cremona con il M° Bruno Giuranna, e i masterclass del Quartetto Amadeus a Città di Castello, al Conservatorio di Klagenfurt e Lione, alla Britten Pears School e alla Royal Academy of Music di Londra.

Come camerista ha collaborato con artisti quali Antonio Meneses, Stanislav Ioudenitch, Rainer Honeck, Jonathan Williams, Klaidi Sahtci e con note ensemble tra le quali I Virtuosi di Roma, il gruppo di musica contemporanea Sentieri Selvaggi e in qualità di prima viola con l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestre des Rencontres Musicales di Losanna e diverse altre orchestre.

Per molti anni si è dedicato completamente al quartetto d’archi incidendo per la Bis svedese l’integrale dei quartetti di Cherubini, Puccini, Verdi con ottime recensioni della stampa internazionale e ad una attività concertistica che lo porta ad esibirsi in molti paesi del mondo e in sale come la Berliner Philarmonic Hall, Tonhalle Zurich, Royal Albert Hall London, Barbican Center London, Salle du Conservatoire Genève, Carnegie Hall, Ouji Hall, Mozarteum Salzburg, Musikverain Wien, SSR Radio Suisse Berne, Copenaghen Tivoli Konzertsalen, Teatro Olimpico Roma, Teatro Coliseum Buenos Aires, Herkulessaal Munich, Theatre Municipal Lausanne, Auditorium Parco della Musica Roma, Teatro Manzoni Milano, ecc.

Sebbene l’attenzione sia focalizzata principalmente sul repertorio tradizionale, ama molto collaborare con diversi artisti pop e jazz tra i quali Ludovico Einaudi, Carla Marcotulli, Massimo Nunzi, Gino Pacifico, Dick Halligan.

Marco Decimo ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio "G.Verdi" di Milano con M. Leali, ha quindi seguito i corsi di perfezionamento tenuti da D.Shafran, R.Filippini e per il quartetto da P.Borciani. Ha suonato in Italia e all'estero (Londra, Berlino, Madrid, Praga, Budapest, Mosca, Istanbul, Tokyo, Pechino, Shanghai, Sydney, New York, Buenos Aires, Santiago, Lima, Rio de Janeiro, Montevideo, Asunciòn) nella tournèe ECYO del 1983 sotto la direzione di C. Abbado; in formazioni cameristiche tra le quali i quartetti Borciani, Stauffer, David e l'Edison Trio (collaborando tra gli altri con S. Palm, con A. Meneses e con R. Honeck nel 2005 e nel 2006 ) e anche come primo violoncello dell'Orchestra da Camera Stradivari di Milano diretta da D. Gatti .

Dal 1997 al 2015 ha collaborato con L. Einaudi con cui ha realizzato undici CD di cui tre per la Decca Records e numerose tournée mondiali suonando nelle più importanti sale da concerto. Sempre di Einaudi nel 2006 ha eseguito ed inciso come solista i due adagio per violoncello e orchestra da

Divenire con i Royal Liverpool Philharmonic Strings. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche e radiofoniche, tra cui la prima registrazione assoluta delle sonate per violoncello di G.B. Platti, l'integrale dei lavori per trio di Casella, i trii Op. 1 e i quartetti Op. 2 di A. Sacchini, il quintetto e il nonetto di A. Zanella, il doppio quartetto di O. Respighi, oltre a opere di Brahms (trio col clarinetto, con A. Carbonare e A. Dindo), Hindemith (ottetto, con il quintetto Arnold), Vivaldi (sonate Op.2 e 5, con H. Liviabella), Cherubini (i 6 quartetti, editi dalla Bis di Stoccolma), Verdi e Puccini (l'opera per quartetto d'archi edita sempre dalla Bis), la musica da camera di Chopin con Tatiana Larionova e Duccio Ceccanti, ha inoltre preso parte a molte incisioni di compositori contemporanei tra cui G. Sollima, J. Adams, M. Gordon, M. Nyman e D. Lang.

È docente di Musica d’Insieme per Archi presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza.

Ha eseguito a Roma, Genova e Milano il concerto per violoncello ed ensemble Zebra Crossing di C. Boccadoro a lui dedicato; nel 2000 ha composto ed eseguito il brano Ad Agio per violoncello ed archi. Ha inoltre collaborato con numerosi jazzisti tra cui G. Mirabassi, M. Colombo, M. Negri, B. Ferra, R. e C.Marcotulli, R. Pareti, P. Fresu, D. Moroni, L. Minetti, W. Lupi, F. Arnò, l' Aisha Duo e con T. Harrell e R. Leao.

Nel 2001 e nel 2004 con l'ensemble Sentieri Selvaggi si è esibito al Teatro alla Scala di Milano.

Nel 2002 insieme al Quartetto David è stato invitato alla Filarmonica di Berlino, e nel 2004 alla TonHalle di Zurigo.

PROGRAMMA

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 - Vienna, 1791)
Quintetto in do maggiore per due violini, due viole e violoncello KV 515 (1787)

Allegro
Minuetto e trio. Allegretto
Andante
Allegro

Marco Decimo
Unzart, per quintetto d'archi (*)

(*) Prima assoluta

Wolfgang Amadeus Mozart
Quintetto in re maggiore per due violini, due viole e violoncello KV 593 (1790)

Larghetto, Allegro
Adagio
Minuetto e trio. Allegretto
Allegro

 


 
 

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