Giacomo Puccini, una mostra e uno spettacolo al Verdi 

Martedì 4 marzo inaugura La Nazione di Puccini: visite gratuite fino al 23 marzo

Mercoledì 5 marzo alle 21 Puccini, l’America e il dramma di Doria: biglietti al prezzo speciale di 10 euro 

Una mostra e uno spettacolo di danza, al Teatro di Pisa, entrambi dedicati a Giacomo PucciniMartedì 4 marzo arriva nel Ridotto del Verdi la mostra La Nazione di Puccini, dopo aver fatto tappa, nel 2024, alla Camera dei Deputati e al Teatro del Giglio di Lucca. La mostra, organizzata dal quotidiano La Nazione con il patrocinio del Comitato delle Celebrazioni Pucciniane, sarà aperta al pubblico fino al 23 marzo dal martedì al sabato con orario 10-18 e ingresso gratuito

Il taglio del nastro avverrà martedì 4 alle 11.30 e prevede gli interventi di Diego Fiorini, presidente della Fondazione Teatro di Pisa, di Michele Conti, sindaco di Pisa, e di Cristina Privitera, vicedirettore Qn La Nazione. L’ingresso in questo caso è su prenotazione obbligatoria al link https://speciale.quotidiano.net/la-nazione-puccini-registrazioni/.

Curatore della mostra è il giornalista e studioso pucciniano Maurizio Sessa: attraverso 36 pannelli si offre al pubblico uno sguardo profondo e intimo sulla vicenda umana e artistica del compositore in un percorso iconografico e documentario che offre un punto di vista ricco di spunti e suggestioni. In un pannello sono riprodotte una locandina d’epoca di una storica rappresentazione del 1928 della Turandot proprio al Verdi di Pisa, e la foto di un superbo costume di scena, sempre per la Turandot del 1940, per gentile concessione dell’Archivio Storico della Fondazione Cerratelli.

Il secondo appuntamento segnato da Puccini è per il 5 marzo alle 21, con Puccini, l'America e il dramma di Doria, lo spettacolo di teatro e danza firmato da Flavia Bucciero e Antonello Paliotti. 

I biglietti sono in vendita al Botteghino del Teatro verdi e su www.vivaticket allo speciale prezzo di 10 euro per tutti i settori. 

Lo spettacolo intende restituire frammenti di Giacomo Puccini nella sua umanità e nelle sue contraddizioni: la sua eterna e universale grandezza compositiva e la realtà di provincia della sua Torre del Lago, luogo prediletto, dove riusciva a concentrarsi e a comporre. Ma al tempo stesso si affacciano il dramma della morte della cameriera Doria, i contrasti con la moglie Elvira, la relazione con l’amica Giulia. Il genio musicale di Puccini, quindi, visto in contrasto con le meschinità della provincia italiana di inizio ‘900 .

La struttura musicale originale di Antonello Paliotti, trae segmenti compositivi dalle partiture delle opere di Puccini e li sviluppa in termini contemporanei, in particolare con riferimenti al periodo tra il primo viaggio di Puccini in America all’inizio del 1907, il dramma di Doria avvenuto a fine gennaio 1909 e il secondo viaggio negli Stati Uniti (Manon Lescaut, Madama Butterfly , la Fanciulla del West). Si serve, inoltre, di apporti musicali che Puccini conobbe e apprezzò durante il suo soggiorno in America, come la musica degli afroamericani, il ragtime e la canzone napoletana della “Little Italy” durante i percorsi in cui Caruso lo accompagnava a New York.